giovedì 12 aprile 2012

Ti pesa il ****? Ovviamente parlo del DITO!

Chiunque abbia a che fare con i clienti, sa che NON LEGGONO. Che siano orari di apertura di un orologiao (citazione a caso, eh!), prezzi e avvertenze anche a caratteri mastodontici, sembra che i negozianti si divertano ad adoperare l'inchiosto simpatico, ovviamente per dispetto al povero cliente tapino e bistrattato!

I miei polli non fanno eccezione, e solitamente sono gentile, non mi incaponisco a far capir loro che non leggono UNA MAZZA. Ma questa volta non ho resistito, anche perchè sono stata insultata, ed una delle mie regole principali è che se sei educato hai diritto a tutta la mia gentilezza e disponibilità, se sei cafone precipiti in fondo alla catena alimentare e ti ribalto come una seppia!
Anche perchè non capisco la necessità di essere sgradevoli, sei un cliente e hai dei diritti insindacabili, se sei gentile è invece probabile che la persona che hai di fronte ti venga incontro più del proprio dovere, se fai il cafonazzo stai sicuro che ti saranno messi i bastoni tra le ruote, rischiando anche di fare la figura dell'idiota, come è avenuto proprio oggi.

Da quando esiste l'e-commerce, quando viene effettuato un ordinativo viene anche inviata una comunicazione che riporta i dettagli (cosa hai comprato e dove vuoi che sia mandato) e come pagarlo.
Nel 99% dei clienti questo non crea alcun disagio, nell'1% restante lo scorrimento di una email crea dei problemi notevoli.

Tenete bene a mente che l'email in questione ha un oggetto abbastanza specifico, tipo (PAGAMENTO ORDINE ******), e che all'interno si trovano tutti i dettagli dell'ordine e i dati per pagarlo.

Ricevo una piacevolissima comunicazione, IN RISPOSTA all'email di pagamento (quindi RE: PAGAMENTO ORDINE *****), con uno sproloquio degno dei migliori lagnosi del sito letamaio (famosositodiopinioni su cui prima o poi scriverò un post n.d.r.) e dei fan di torti immaginari stile striscia la notizia.

Il genio si lamentava del fatto che non era stato calcolato e che non gli erano state fornite le indicazioni per pagare (bradipo, ti bastava scrollare di 5 RIGHE!), che lui sono anni che compra su internet e non era mai stato offeso tanto, che aveva già comprato il suo prezioso prodotto da 8 euro da un'altra ditta più seria (?!) e più veloce, e che era stato costretto ad effettuare la registrazione (?!) e che voleva essere cancellato. Visto che la registrazione non è mai stata obbligatoria e che la restante marea di cazzate era notevole, lo avrei volentieri cancellato anche dalla faccia della terra, ma tant'è!

A differenza di molti, sono una fan del darwinismo clientelare, nel senso che se sei un cliente che fa schifo io non mi ammazzo a volerti tenere, non chiedo scusa per torti che non ho fatto e anzi ti indico (sempre con educazione) lo svincolo più vicino per Fanculandia. E spesso la mia cortesia li fa sentire delle merde, tanto che alla fine chiedono scusa loro.
Ecco, visto che comunque a mio avviso non c'era molto da perdere, mi sono rimboccata le maniche e senza nemmeno un insulto diretto ho scritto tutto quello che c'era da scrivere.

Non lo saprò mai, ma spero che si sia sentito un cretino.