Manzoni, o l'incapacità di scrivere il proprio indirizzo di casa

Ebbene, oggi il caro Google rammenta che è l'anniversario della nascita di Manzoni.

Ciò, a parte rammentarmi QUANTO lo odiavo a scuola (all'università no, faceva schifo anche a quella cariatide del prof, molto più interessato alle acculturate grazie delle allieve e alla partite della Juve) mi ha ricordato anche un episodio spassoso che coinvolge i nostri amati, i clienti.

Ora, non si ha nemmeno idea di quanta gente non sappia in che provincia vive (o in che mondo, ma vabbè!). Una delle parti divertenti del mio lavoro è controllare che i suddetti minicefali abbiano scritto correttamente qualcosa che (molto) teoricamente dovrebbero conoscere bene, l'indirizzo di casa.

Ho sviluppato una teoria praticamente infallibile (il mio capo è ancora sconvolto): di solito i tizi che vivono nei paesini sono convinti che tali agglomerati di case, forni e chiese siano il centro del ****** mondo, per cui vi ci potete giocare il cappello che un paesano scriverà nella sigla della provincia le prime due lettere del suo minuscolo spazio vitale. Ma che c'entra Manzoni?

Ebbene, un esemplare di prim'ordine nella città di destinazione ha scritto:

CARMAGNOLA (CA)

E da qui, dal celebre Conte, all'Adelchi allo "sparsa le trecce morbide, aiò!", il mio muffin sputazzato finisce sullo schermo, con buona pace del ******* accusativo alla greca.

A volte l'ex prof di lettere che è in me si agita ancora, urge qualche sonora botta di remo.

Sono piena di odio.